Formula 1 a pedali

E’ venerdì 3 maggio, sono le ore 15 e l’invaso è pieno di acqua.
La gara di macchine di F1 a pedali di domani si fa oppure no?
Mail e telefonate che vanno e che vengono tra dateciPista e la Direzione del Parco Nord.
Finalmente arriva il nullaosta da parte del Parco: procedete pure con tutta una serie di limitazioni, prescrizioni e raccomandazioni.

Siamo a sabato mattina: panico, piove come non mai.
Nuovo giro di telefonate tra organizzazione e team delle macchinine: gara si, gara no, il buffet ci sarà o no?
Tutti sono in fibrillazione fino a notte fonda.

Domenica mattina: come d’accordo, puntuali alle 8 Paolo, Edgardo ed il mitico Zana (Francesco Z. per la cronaca) si ritrovano al cancello d’ingresso del Velodromo “…Miracolo, c’è uno splendido sole!”
Sui volti appare un sorriso ottimista, mentre nelle braccia prende forma la posizione del “…Tiè, ce l’abbiamo fatta..”
Alle 12 si lasciano con i lavori di preparazione terminati, appuntamento alle 13,30 per la gara.

Come sappiamo, però, la primavera del 2013 è risultata, per l’Italia settentrionale, tra le più piovose dell’ultimo secolo (la 13^ più piovosa dal 1800 ad oggi) e non ci si può stupire più di tanto del fatto che verso le 13 la luce si affievolisca e un forte temporale si abbatta su Milano e dintorni.

Si ripiomba nel baratro, telefonate che vanno e vengono con sommo piacere di Telecom, Vodafone e altri operatori.

Paolo e Vito si avviano alle 13,30 sconsolati verso il velodromo per sbaraccare con il sempre mitico Zana tutto il poderoso paddock.
Giunti sul posto ormai sconsolati, non possono non notare le macchinine protette da coperture termiche, i team manager ed i relativi aiuti inzuppati che fanno una gran tenerezza.
Improvvisamente la pioggia comincia lentamente, ma molto lentamente ad affievolirsi.
Prima di procedere allo sgombero, si decide di aspettare un pò e di rimando in rimando, si arriva alle ore 15 quando finalmente cessa di piovere.

Allora come nella vera F1, approfittando della tregua delle nuvole, si dà il via a prove libere, rilievo dei tempi di qualifica e gara.
Il nostro Carlo M. per scaldare l’ambiente improvvisa la cronaca dell’evento anche se con qualche ostilità da parte del giudice di gara che richiama costantemente il nostro cronista che a suo dire, lo ostacola nell’avvistamento e nella identificazione di queste macchine infernali che sfrecciano in scia sul velodromo.

Il tifo è molto caloroso soprattutto nei confronti di due “giovani ed inesperti” piloti di dateciPista: Silvano (detto il Richard Gere della Brianza) e Francesco “Cecca”, che stanno sperimentando il pilotaggio di queste biciclette ribassate a quattro ruote.
Anche se molto faticosamente i due neofiti comunque concludono onorevolmente la gara.
Ma, manco a farlo apposta… Il cielo ricomincia a scurirsi.
Allora sotto, veloci, con la premiazione le interviste di rito ma soprattutto con il buffet!


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